Per il tramite dell’avvocato Giovanni Lauro del foro di Napoli, la Corte di Appello di Cagliari, sede distaccata di Sassari, ha ribaltato la sentenza del primo grado. Nel procedimento la corte ha riconosciuto varie violazioni in materia della trasparenza Bancaria. Il saldo del correntista è stato ricalcolato da uno scoperto di conto di -€ 110.173,16 ad saldo attivo di € 33.187.45 calcolato alla data del 31.03.2016. alla data della sentenza quindi al correntista è stata riconosciuta una differenza pari a € 143.360,61 oltre il riconoscimento di spese legali per i € 23.214,00.
Tuttavia. a seguito della sentenza è stata necessario ricalcolare anche il periodo successivo dal 31.03.2016 al 31.03.2022. Per cui il saldo della banca al 31.03.2022 è ufficialmente passato da uno scoperto di € 147.014,84 ad un saldo attivo di € 78.458,22 con una differenza complessiva di € 225.473,06 a favore del correntista.
Il risultato ottenuto è stato raggiunto in buona parte anche con il contributo del nostro perito il quale ha svolto in modo determinante la Consulenza Tecnica di Parte. In particolare, per il calcolo delle rimesse solutorie. Infatti inizialmente il CTU aveva calcolato una somma a credito del correntista inferiore, ma a seguito della sua riconvocazione a chiarimenti ha dovuto ricalcolare secondo quanto osservato dal nostro perito incrementando il rimborso per il correntista di altri € 26.447,28.
Questo risultato dimostra ancora una volta che:
- È possibile ottenere il rimborso dovuto da parte delle banche e delle finanziarie.
- I nostri periti e gli avvocati specializzati sanno vincere le cause
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